Una questione tipicamente italiana
ottobre 27, 2013 § Lascia un commento
laura poli *
Che cosa c’è nella cultura italiana che ci fa così fragili davanti a imbonitori, pifferai magici? Per rispondere è utile analizzare l’influenza che oggi esercitano sulla società italiana – per come sono strutturate attualmente – le centrali di formazione del pensiero più importanti. « Leggi il seguito di questo articolo »
Il colloquio maieutico
ottobre 1, 2012 § Lascia un commento
Nelle procedure tradizionali di offerta d’aiuto la tendenza più comune, di fronte al problema che viene presentato, è quella di rispondere, dare consigli, trovare delle soluzioni, proporre vie d’uscita. Il Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti ha elaborato nel corso degli anni una strategia innovativa: esplorare l’utilizzo della domanda come forma di scoperta, di ricerca, di individuazione di esiti sostenibili. « Leggi il seguito di questo articolo »
La solitudine
gennaio 15, 2011 § Lascia un commento
andrea bagni
La richiesta di ragazze e ragazzi di uguaglianza e certezza della pena sono il risultato di una destrutturazione. Nel cuore, nell’anima. Nessun legame collettivo in classe, nessuna solidarietà con i fragili o gli “irregolari”. Nomi in ordine alfabetico su un registro. Più o meno numeri. E c’è una solitudine anche per quelli che non sono numeri primi nella macchina impersonale scolastica. « Leggi il seguito di questo articolo »
La paura
gennaio 15, 2011 § Lascia un commento
filippo trasatti
Dal fondo della nostra formazione ancora in buona sostanza cartesiana, abbiamo difficoltà a capire che gli affetti, le emozioni e le passioni non sono vestiti che indossiamo e smettiamo, ma piuttosto la nostra interfaccia sensibile col mondo che, attraverso la mediazione del corpo, ci dice qualcosa del nostro essere-nel-mondo, del rapporto con le cose e con gli altri, permettendoci di valutare una situazione globale all’interno della quale acquistano senso le nostre decisioni e le nostre azioni. « Leggi il seguito di questo articolo »
Le passioni tristi tra etica e pedagogia
gennaio 15, 2011 § Lascia un commento
fabio agostini e stefano marchesini *
Tenteremo di chiarire in che modo la paura modifichi la nostra esperienza, tenendo presente in particolare il dispositivo scolastico nella sua articolazione immanente in tempi, spazi, corpi, oggetti e codici. « Leggi il seguito di questo articolo »